Alla luce dei rilievi sostanziali all’Atto Aziendale che la Direzione Regionale Salute in data 12 Febbraio u.s. ha comunicato per iscritto al Direttore Generale della ASL di Latina Michele Caporossi e alla Direttrice amministrativa Vania Rado, in data 18 Febbraio 2015, il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo ha chiesto con una nota urgente al collega Giovanni Di Giorgi di voler convocare il prima possibile la Conferenza provinciale dei Sindaci – o in alternativa il Comitato ristretto – per acquisire dettagliate informazioni relativamente ai suddetti rilievi.
«Sono certo – scrive De Meo a Di Giorgi – che condividi la mia medesima preoccupazione su tale problema, che conferma le perplessità più volte manifestate su un documento che dovrà disciplinare l’organizzazione e il funzionamento della Azienda Sanitaria provinciale per i prossimi anni».
Tra le problematicità ripetutamente evidenziate dal Sindaco di Fondi figurano infatti sia l’indeterminatezza relativa al rapporto con l’Università, mai ben definito, che la riorganizzazione delle Unità amministrative a discapito del potenziamento di quelle sanitarie. Criticità che sono appunto al centro dei rilievi della Direzione Regionale Salute a firma di Flori De Grassi e Cristina Matranga, nominate dal Commissario ad acta per la Sanità Regionale Nicola Zingaretti quali componenti della Commissione di Esperti per la verifica di conformità delle proposte di Piano Strategico e di Atto aziendale presentate dai Direttori Generali ASL.
A fronte del silenzio, ormai davvero inspiegabile, opposto dal Commissario Zingaretti alle numerosissime richieste d’incontro inoltrate dal Sindaco De Meo, sono ormai migliaia le adesioni alla petizione promossa dal Sindaco di Fondi con richiesta di rivedere in fase di approvazione la proposta di Atto Aziendale della provincia di Latina relativamente all’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi.
In queste settimane De Meo sta continuando a incontrare cittadini, associazioni e comitati, sempre più convinti della necessità di un’azione congiunta per indurre la Regione Lazio all’assunzione di un differente atteggiamento a fronte delle problematicità – più che legittime, considerati i rilievi della competente Commissione regionale – che erano state evidenziate già da diversi mesi dai Sindaci del comprensorio di Fondi.
In tutto ciò si continuano a registrare disagi e criticità presso il nosocomio fondano, per il quale nonostante le rassicurazioni da parte della Direzione Generale, fatte proprie da alcuni rappresentanti politici, non si è rilevato alcun miglioramento. Al contrario, si prefigura la chiusura dell’Unità di Endoscopia per poter supplire alla carenza di organico della Chirurgia, che nel frattempo ha perso un’ulteriore unità senza che nessuno intervenisse per impedirlo.