I Sindaci del comprensorio – Campodimele, Fondi, Lenola, Monte San Biagio e Sperlonga – riunitisi in data odierna presso il Municipio di Fondi hanno purtroppo dovuto constatare che le numerose richieste di incontro urgente inviate da diverse settimane al Presidente della Regione Lazio e Commissario di Governo per la Sanità regionale Nicola Zingaretti non hanno ottenuto alcun riscontro. Gli incontri erano stati chiesti al fine di poter rappresentare in maniera dettagliata le criticità del Presidio sanitario Centro e dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi, altresì riassunte in un documento unitario dei Sindaci trasmesso per ben due volte all’attenzione di Zingaretti.
Identica mancanza di interessamento si è registrata da parte dei Consiglieri regionali pontini, invitati a voler condividere tali problematiche e ad un interessamento diretto nei confronti di Zingaretti per consentire di fissare un incontro con i Sindaci, tranne Giuseppe Simeone, che ha condiviso le citate ragioni e ha scritto al Presidente della Regione Lazio con richiesta di incontro.
Si è pertanto deciso di inviare un’ulteriore nota al Presidente della Regione Lazio nella quale si precisa che se non dovesse pervenire sollecitamente una sua comunicazione relativa alla convocazione in data certa di uno specifico confronto diretto, i Sindaci si recheranno alle ore 12.00 di Venerdì 8 Novembre p.v. in Regione Lazio per rappresentargli personalmente le criticità del Presidio Centro e dell’Ospedale di Fondi.
Nei giorni successivi sarà convocato un Consiglio comunale congiunto dei Comuni del comprensorio, che avrà luogo presso l’Auditorium comunale di Fondi, a seguito del quale sarà convocata un’Assemblea pubblica per illustrare dettagliatamente ai cittadini la situazione in cui versano il Presidio Centro e l’Ospedale “San Giovanni di Dio” e l’inadeguatezza dei servizi e di personale che pregiudicano il diritto alla salute nel nostro comprensorio.
«Queste carenze – dichiarano di comune accordo i Sindaci – potranno essere superate solo con l’assunzione di nuovo personale sanitario e a tal riguardo le decine di migliaia di cittadini residenti nei nostri Comuni pretendono da Zingaretti risposte certe ed immediate, soprattutto alla luce del rinvio al 2014 del nuovo Atto aziendale, per il quale fin d’ora si chiede la necessaria concertazione con il territorio».
(Comunicato stampa)