Così il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo all’indomani della fiaccolata di ieri: «La partecipazione di oltre 2.000 cittadini del comprensorio alla fiaccolata promossa dal Comitato pro Ospedale e dalla Fondazione San Giovanni di Dio per la difesa del nostro nosocomio – afferma – ha rivelato plasticamente la motivata ed accresciuta apprensione sui rischi di una inefficace tutela della salute a livello territoriale. E’ stata una manifestazione pacata e condivisa che ha visto protagonisti donne e uomini, anziani e bambini residenti nella Piana di Fondi. Semplici cittadini, professionisti, rappresentanti dei sodalizi promotori, delle associazioni ambientaliste, sportive e culturali, delle parrocchie e delle forze sociali, oltre ai parroci e ai rappresentanti istituzionali di tutti i Comuni del comprensorio hanno manifestato con grande dignità e compostezza per rivendicare il diritto alla salute. Il lungo corteo che dal piazzale del “San Giovanni di Dio” si è articolato per le strade cittadine fino a giungere in piazza della Repubblica per assistere alla messa celebrata nel santuario della Madonna del Cielo e la nutrita platea che ha assistito all’assemblea pubblica sulla Sanità del 18 Gennaio scorso hanno personificato in un breve arco temporale il cuore pulsante delle nostre comunità, da cui raccogliamo ancora una volta la delega a proseguire con determinazione nel nostro impegno affinché le ragioni del nostro territorio vengano opportunamente prese in considerazione dal Commissario ad acta per la Sanità regionale Nicola Zingaretti e dal neo Direttore Generale della ASL pontina Michele Caporossi. Da diversi mesi abbiamo evidenziato con ragionevole preoccupazione il depotenziamento dell’ospedale di Fondi e del Presidio Centro, che occorre scongiurare con provvedimenti mirati, così come delineato nel Documento approvato da tutti i Comuni del comprensorio. C’è chi afferma che nel futuro della Sanità pontina si prospetta, tra le altre cose, il potenziamento del Presidio Centro, senza chiarire come si tradurrà realmente questo auspicio. Una cosa è certa: il nostro territorio ha diritto ad un ospedale efficiente e non accetterà che sia indebolito o riconvertito in qualcos’altro. Sono certo che i nostri diritti di cittadini, sinora espressi pacificamente, saranno tenuti in debita considerazione e attendiamo i dovuti riscontri che abbiamo da tempo richiesto».
A BREVE IN ONDA SU CANALE7 LA FIACCOLATA IN VERSIONE INTEGRALE CON INTERVISTE E IMMAGINI