Giovedì 23 luglio il secondo appuntamento con le conversazioni in Piazza Fontana che ospiterà quest’anno un caffè letterario nella rassegna “D’estate Sperlonga”.
Il nome scelto per gli eventi dell’estate sperlongana 2015 non è soltanto una bella boutade linguistica, ma un preciso intento di ridestare il corpo e lo spirito di quanti scelgono la perla del Tirreno per trascorrere serate e vacanze. I libri s’incastonano allora benissimo nel calendario degli eventi ideato di concerto da Radio Spazio blu e Sperlonga Turismo, proponendo così anche una serie di “incontri con l’autore” ogni giovedì alle 21 tra luglio ed agosto che saranno condotti da Simone di Biasio.
Una postazione fissa in piazza Fontana sarà occupata dalla libreria Mondadori “Tuttilibri” di Formia, che permetterà dunque a cittadini e visitatori di godere del mare e della lettura.
Dopo il bel successo del primo incontro con Pino Aprile, culminato con i racconti delle “malefatte” dei piemontesi ai danni dei meridionali dall’Ottocento ai giorni nostri, Sperlonga si prepara al secondo appuntamento di giovedì 23 luglio alle ore 21: fa ben sperare il pubblico che ha risposto positivamente all’iniziativa letteraria in piazza.
Questo secondo appuntamento della rassegna prevede una conversazione con Paolo Fiore, nato a Fondi nel 1965 dove vive ed è medico. La passione per la lettura e la scrittura lo accompagna da sempre e ha dato il via ad opere creative che gli hanno già procurato in Italia significativi riconoscimenti. Il suo ultimo libro s’intitola “Fu chiaro appena oltre lo zenith” (Manni editore), un romanzo storico ambientato ai tempi dell’Inquisizione.
Al centro del libro la figura di Giordano Bruno, eretico del pensiero e la vicenda di due giovani monaci domenicani che si ribellano all’ortodossia e cercano di salvare dal rogo alcune opere del filosofo nolano. Idee che, scrive nell’introduzione Nicola Vacca, “dovremmo sposare con coraggio per opporci con energia al nichilismo che dilaga e addormenta le menti e le coscienze”.
Giovedì Paolo Fiore dialogherà in piazza Fontana sull’intera sua produzione in prosa (ma anche in versi, sua la raccolta di poesie “La felicità è fatta di occhi che si riconoscono”), peraltro molto amata da diversi generi di lettori, specie dai più giovani. Fiore è anche un fine critico letterario e autore del volume, che affianca la psicanalisi alla letteratura, dal titolo “Quando riuscirai a fermarti?” (Montedit) con al centro due fratelli: Riccardo con una grande passione per la letteratura e Rocco che, dondolandosi da mattina a sera sulla sedia, fissa attento lo scorrere del tempo su un grande orologio.
“Quando riuscirai a fermarti?” è una domanda che messamente Riccardo rivolge a Rocco, ma forse è soprattutto una domanda che rivolge a se stesso, riuscendo, nel finale, attraverso una racconto surreale, a buttar fuori i suoi fantasmi. Ma non solo: il medico scrittore ha infatti in serbo un romanzo inedito dal titolo “Bastava non farsi coinvolgere” di genere giallo/parodico e di cui per la prima volta parlerà proprio nell’incontro sperlongano.
Simone di Biasio