Tassa di soggiorno a Sperlonga, la denuncia degli albergatori

Una veduta della spiaggia sperlongana

Albergatori di Sperlonga in rivolta per il mancato reinvestimento in servizi turistici da parte dell’amministrazione del ricavato dalla tassa di soggiorno il cui costo è di 2 euro al giorno . Ecco la nota integrale:

Un 2015 di confronto e collaborazione con l’obiettivo di remare tutti nella stessa direzione e, cioè, verso l’accoglienza e servizi di qualità sia da parte degli operatori turistici che da parte dell’Amministrazione Comunale. E’ questo l’augurio e la scommessa che l’Associazione Albergatori di Sperlonga si sente di lanciare per la programmazione dell’imminente nuova stagione che fra qualche mese vedrà settore pubblico e privato impegnati per confermare e sviluppare l’offerta turistica locale che vede la perla della riviera di Ulisse tra le mete più ambite e ricercate della costa laziale. Per rendere, però, l’obiettivo realizzabile è indispensabile fare squadra e non disperdere energie e le poche risorse disponibili.

“Non possiamo fare a meno di notare – dice, a nome di tutti gli aderenti, Raffaella Chinappi, presidente dell’Associazione Albergatori di Sperlonga – i ritardi dell’Amministrazione Comunale nel gestire gli interventi sul turismo. E’ stata introdotta l’imposta di soggiorno con l’obiettivo di destinare gli introiti verso alcuni servizi come, ad esempio, la navetta gratuita e la disponibilità di depliant per gli ospiti in albergo. Al contrario, siamo a registrare ritardi inconcepibili. Eppure, tali iniziative, con l’inizio di questa legislatura, erano state programmati ed in buona parte accolte perché ritenute valide per innalzare l’offerta turistica locale”.
La navetta estiva, istituita da ben quattro stagioni ormai, è stata finora a totale carico degli albergatori. Mentre i depliant di Sperlonga – la cui ristampa è stata realizzata grazie ad un contributo della Provincia di Latina – sono stati consegnati solo ad una società privata che attualmente gestisce gli uffici di informazione turistica lasciando ad oggi gli alberghi totalmente sprovvisti. Oltre a questo, sono state registrate lamentele riguardanti sia l’infelice servizio erogato dagli uffici turistici – spesso trovati in precarie condizioni di pulizia e con orari quantomeno curiosi – che per la mancata e puntuale informazione agli ospiti. Le formali richieste inoltrate, al riguardo, all’ Amministrazione per ben due volte, non sono state nemmeno degne di una risposta, negativa o positiva che potesse essere. Un atteggiamento, questo, poco rispettoso e, soprattutto, non costruttivo per la crescita e lo sviluppo turistico di Sperlonga. E’ doveroso ricordare come nel passato i dépliant istituzionali di Sperlonga avessero la funzione di biglietto da visita, consegnato gratuitamente anche alle strutture ricettive per la promozione del territorio.
Una vera scommessa, quindi, quella di vedere tutti gli attori turistici – pubblici e privati – remare nella medesima direzione, senza danneggiare nessuno. “La speranza – conclude Raffaella Chinappi – è che tutti, nessuno escluso, facciano un esame di coscienza sulle proprie ed altrui responsabilità e si possa finalmente camminare uniti verso la meta che è quella di accogliere al meglio i turisti e fidelizzarli non solo nella stagione 2015 ma anche per il prossimo futuro. Con tale augurio sensibilizziamo l’amministrazione del Comune di Sperlonga e tutti gli operatori a prendere e diffondere ogni utile iniziativa che possa promuovere e sviluppare il turismo nella nostra città”.

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