«Ci meravigliano – dichiarano il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo e l’Assessore agli Usi civici Piergiorgio Conti – il tono e i contenuti della nota a firma dei Consiglieri comunali di minoranza Maria Civita Paparello, Luigi De Luca, Giancarlo Di Manno e Bruno Fiore, con cui si è voluto addebitare all’Amministrazione comunale un intento di rivendicazione sulla recente deliberazione della Giunta regionale del Lazio in merito alla riduzione del prezzo di alienazione dei terreni di uso civico, quando si è specificato in ben due comunicati stampa che tale provvedimento ha accolto in toto una deliberazione di Consiglio comunale approvata all’unanimità il 6 Giugno 2013. Nel corso dell’assemblea pubblica del 13 Novembre prossimo, pertanto, daremo conto delle novità normative in tema di usi civici, come sta avvenendo periodicamente. Infatti è la prima volta che un’Amministrazione comunale si confronta direttamente con i cittadini per informarli degli iter avviati in tale ambito e dei risultati conseguiti. Non si comprende, inoltre, il riferimento all’ex Consigliere regionale Domenico Di Resta, la cui proposta di legge non fu inspiegabilmente approvata nel 2008 dalla maggioranza di centrosinistra a guida Marrazzo, una responsabilità che ora si vuole addossare all’allora minoranza di centrodestra. Se oggi è possibile applicare una riduzione sul prezzo di alienazione delle prime case lo si deve ad una modifica legislativa voluta da questa Amministrazione comunale e accolta dalla Giunta Polverini con la legge regionale 12/2011. Tale legge prevedeva che i singoli Comuni avrebbero dovuto chiedere l’autorizzazione alla Regione Lazio per l’applicazione di tale agevolazione. Quindi, pur prendendo atto del recente accoglimento della nostra richiesta si ritiene il medesimo un atto dovuto e previsto dalla normativa vigente. Se vogliamo davvero ricostruire le novità pervenute in tema di uso civico, oltre a quella sopracitata, dobbiamo ricordare i provvedimenti assunti dalla nostra Amministrazione comunale di concerto con la Giunta Polverini, con cui abbiamo condiviso i nuovi criteri di legittimazione dei terreni agricoli, ad opera del nuovo perito demaniale ing. Cavone, la rimodulazione del perimetro Schietroma, che sta consentendo a tantissimi di definire la propria posizione, la variante campeggi e le reintegre dei terreni su cui sono previsti i nuovi accessi al mare. Abbiamo altresì condiviso la necessità di preservare una fascia di rispetto in prossimità della duna per la quale la Giunta Marrazzo aveva invece proposto le legittimazioni, impugnate dal Comune poiché avrebbero sottratto definitivamente alla collettività aree sulle quali sono in corso e saranno realizzate opere pubbliche per una migliore fruibilità del litorale. Oggi si vuole diminuire il senso di tale novità normativa, evidenziando che essa avrebbe potuto riferirsi ad una superficie complessiva fino a 450mq. Si ritiene che quello compiuto sia un passo importante per risolvere l’annosa questione degli usi civici e riteniamo di dove rinnovare la richiesta alla Regione per poter apportare un’ulteriore modifica nell’ottica di agevolare ulteriormente i cittadini interessati. Pertanto anche i Consiglieri firmatari di questa infondata dichiarazione sugli usi civici possono intervenire a tal fine nei confronti del Presidente Zingaretti».