Torna per il sesto anno consecutivo a Fondi, domenica 29 settembre, il festival “verso Libero” dedicato alla poesia e a Libero de Libero. Il poeta, come si legge spesso nei frammenti del diario “Borrador” (Rai Eri, 1994), nutriva un gran debito nei confronti dell’opera di Giacomo Leopardi: per questo motivo l’associazione culturale “Libero de Libero” ha deciso di ispirare il programma della rassegna ai 200 anni dalla scrittura de “L’Infinito”. Ora è un tempo che non mi basta è un verso deliberiano dalla raccolta “Eclisse” (confluita in “Scempio e lusinga”, Mondadori, 1972) che ben si accosta proprio al concetto di infinito: concetto matematico, filosofico, poetico sintetizzato anche nella ideazione grafica (curata da Veronica di Biasio) di una clessidra racchiusa dentro un simbolo che richiama, appunto, il simbolo dell’infinito.
Il programma del festival, patrocinato dal Comune di Fondi e dalla Casa della Cultura, prevede una assoluta novità nella mattinata di domenica 29 settembre alle ore 9: una passeggiata letteraria tra le rovine di Acquaviva, al confine tra Fondi e Vallecorsa, insieme al poeta e scrittore Francesco Iannone, vincitore della I edizione del Premio di poesia “Solstizio” e oggi autore del libro “Arruina” che sta conquistando un meritato successo di pubblico e critica. Per poter prendere parte all’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Parco Naturale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, è necessario prenotarsi al numero 3485925223.
Nel pomeriggio il Festival si sposterà in uno degli scenari più suggestivi della città di Fondi, la terrazza del Castello Caetani: alle 18 sarà presentata per la prima volta, dopo la Galleria Nazionale Moderna di Roma, la mostra del libro-opera “L’Infinito Presente”, che raccoglie testi di 29 poeti affiancati a opere grafiche di altrettanti artisti, entrambi lasciatisi ispirare dagli immortali versi leopardiani, per un totale di 18 metri di esposizione. Alla presentazione sarà presente Claudio Damiani, poeta e promotore dell’iniziativa, il quale prenderà parte, insieme ai poeti Rodolfo Di Biasio e Domenico Adriano, alla cerimonia di consegna del VI Premio nazionale di poesia “Solstizio” all’opera Prima. Naturalmente saranno ospiti i giovani poeti finalisti di questa edizione, provenienti da diverse regioni italiane: Michele Bordoni, Fausto Paolo Filograna e Orso Tosco, i quali scopriranno insieme al pubblico presente la graduatoria finale, leggeranno testi dalle loro opere e omaggeranno la figura di Libero de Libero.
La serata proseguirà nel segno della poesia e delle stelle. “E come il vento” è il titolo dell’ultimo libro di Davide Rondoni: il poeta romagnolo esalterà l’attualità e la visionarietà de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi con una lectio accompagnata dal violino di Andrea Ruggiero, giovane talento della nostra terra. “Sedendo e mirando”: alle ore 22 la poesia incontrerà il firmamento, la letteratura abbraccerà l’astronomia. Il Circolo intercomunale Legambiente “Luigi Di Biasio Aps” condurrà infatti una speciale osservazione astronomica del cielo da questo punto di vista così privilegiato, allacciando l’infinito dentro di noi all’infinito fuori di noi. L’osservazione sarà curata da Pino Casale e impreziosita dall’esposizione di scatti di Claudio Di Mario, Paola Marcoccia, Carlo Morvile, Guido Salemme, Vincenzo Scuriselva, Giovanni Terenzio, tutti membri del Circolo Legambiente.
L’associazione culturale “Libero de Libero” continua a lavorare dunque nel segno dello scrittore di cui porta il nome, poliedrica figura nel campo della poesia, della letteratura, dell’arte, nella volontà di riportare alla ribalda nazionale la vita e l’opera di questo “Baudelaire italiano”, come fu definito da alcuni critici.