Due su tre: dall’inizio del 2017 a oggi, Vin Diesel è stato protagonista di tre grandi produzioni internazionali che, ad eccezione di un solo caso, hanno raggiunto la top ten degli incassi al cinema in Italia. Ma approfondiamo queste notizie e diamo uno sguardo a quali saranno i passi futuri di questo attore specializzato nel genere action.
Un buon 2017
Come ci ricorda la sua scheda sul sito di cinema ScreenWeek, il 2017 è stato per Vin Diesel l’anno dei “ritorni”: dall’ottavo capitolo della saga di “Fast and Furious” al secondo dei Guardiani della Galassia, fino al film numero tre di xXx, l’attore americano può essere abbastanza soddisfatto di quelli che sono stati i risultati al botteghino dei suoi lavori, festeggiando nel modo migliore anche i 50 anni di età (si preannuncia festa per il 17 luglio).
Il modo migliore per festeggiare i 50 anni
Di sicuro il successo maggiore è stato quello di Fast & Furious 8, film che si piazza al terzo posto assoluto nella classifica degli incassi dei cinema italiani dall’inizio dell’anno, con un guadagno di ben 14.684.961 euro (a pochissima distanza dal secondo posto, detenuto da “Cinquanta sfumature di grigio“). Risultati confermati anche dalle performance a livello mondiale, che hanno portato il film a incassare in totale 1.231.504.490 dollari, a fronte di buone critiche da parte degli esperti.
Il successo di Fast & Furious 8
Oltre agli aspetti strettamente legati alla trama e alla passione per le automobili che ha spinto i fan ad acquistare i biglietti, non bisogna trascurare l’impatto emotivo di questo film, su cui ha aleggiato il ricordo di Paul Walker. E lo stesso Vin, in una recente intervista televisiva, ha espresso parole di nostalgia e malinconia per lo sfortunato amico e collega, scomparso dopo un incidente automobilistico; in particolare, la star ha voluto condividere un aneddoto molto intimo, legato alla nascita della sua primogenita.
Nel segno di Paul Walker
Alle prese con le riprese di un film, Paul Walker notò che Vin Diesel si stava comportando in maniera diversa dal solito: l’attore aveva infatti mantenuto il segreto sulla gravidanza della sua compagna, ma confessò all’amico Walker che stava per andare in ospedale per il parto. E così, quest’ultimo gli volle dare un prezioso consiglio, dicendo che anche se “un sacco di persone ti diranno di non entrare in sala parto ma tu vacci, sii presente e taglia quel cordone ombelicale e sarà il giorno più bello della tua vita”. Un suggerimento che Vin Diesel ha seguito, definendo poi quel momento il “migliore della sua vita”.
Bene anche il doppiaggio
Tornando alla classifica degli incassi annuali, si nota proprio in chiusura della top ten l’ingresso di Guardiani della Galassia Vol. II, la seconda avventura del gruppo di personaggi tratti dai fumetti Marvel capitanati da Star Lord (Peter Quill); anche in questo caso nel cast figura Vin Diesel, seppure in forma e aspetto completamente differente. Forse non tutti sanno, infatti, che a prestare la voce a Baby Groot (così come fatto nel primo capitolo) è proprio l’attore americano, che si è anche fatto carico di doppiare il tanto apprezzato personaggio in sedici versioni internazionali del film.
Vin Diesel torna come Tripla X
Contrariamente al proverbio “non c’è due senza tre”, il 2017 di Vin Diesel vede anche una piccola macchia: non ha avuto infatti buoni riscontri la terza pellicola interpretata dall’attore e uscita in questo primo semestre, ovvero xXx: Il ritorno di Xander Cage. Terzo atto del franchise, ma solo secondo con Diesel tra i protagonisti (“sostituito” in xXx2: The Next Level dsa Ice Cube), questo lavoro non è riuscito a imporsi a livello italiano, mentre i riscontri sul piano globale sono stati altalenanti: a fronte dei soli 44 milioni di dollari guadagnati nel mercato statunitense, nel resto del mondo il film ha fruttato 302 milioni, chiudendo pertanto in attivo.
Un terzo capitolo?
Eppure, nonostante il rischiato flop sembra che le avventure di Xander Cage non siano finite: è stato proprio Vin Diesel ad annunciare che la Tripla X potrebbe tornare con un nuovo sequel, che potrebbe essere finanziato dalla H Collective, un’azienda che da poco si è affacciata sul mondo dei blockbuster.