Carlo Verdone ha aperto le porte di casa alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica per ospitare il set per lo spot che lo vede testimone a favore della ricerca.
Lo spot nasce da un’idea originale di Verdone e dell’avvocato fiorentino Renzo Gambi per l’XI Campagna nazionale 2013, e alla regia porta la firma di Giovanni Bogani. Trenta secondi dal taglio cinematografico e di grande impatto emotivo nei quali il celebre regista e attore si è calato nei panni di uno dei personaggi più noti e amati del suo repertorio. Proprio quel medico che nelle occasioni più insolite rispondeva al telefono dando consigli ai propri pazienti in “Viaggi di Nozze” e che torna a far sorridere con una breve gag.
Simpatia, capacità di comunicare speranza, parole come abbracci. Carlo Verdone attira l’attenzione su una malattia così complessa e difficile da raccontare, e lo fa con ironia, una malattia che è importante conoscere: sono due milioni e mezzo i portatori sani di fibrosi cistica che possono trasmettere il gene mutato ai propri figli.
Un gesto di una grande sensibilità, quello di Verdone, che tramite il suo appello la ricerca conta di accelerare i tempi per dare ulteriore concretezza agli studi in corso.
E ancora, per sostenere l’XI Campagna nazionale della ricerca sulla fibrosi cistica dall’11 al 20 Ottobre con il numero solidale 45507 sarà possibile donare 2 Euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca. 2 Euro per la ricerca anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TeleTu e TWT. 2 o 5 Euro per ciascuna chiamata da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. Quest’anno, il numero solidale è associato all’adozione del progetto di ricerca FFC#17/2012 del valore di 70 mila Euro. Lo studio, della durata di un anno, è coordinato da Mario Romano, del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università Chieti-Pescara, coinvolge oltre 21 ricercatori scientifici ed è incentrato sul ruolo dell’endotelio vascolare nell’infiammazione causata dalla fibrosi cistica, che ha a livello polmonare il suo impatto principale sulla qualità e durata della vita dei malati.
La Fondazione per la Ricerca sulla fibrosi cistica è il riferimento più importante della ricerca italiana sulla malattia genetica più diffusa che colpisce un bambino ogni 2.500 nati. Missione della Fondazione è quella di promuovere, selezionare e finanziare progetti avanzati di ricerca clinica e di base, per migliorare la durata e la qualità di vita dei pazienti.
Per la fibrosi cistica ancora non c’è guarigione. La ricerca è l’unica a poter restituire respiro e a rimettere in corsa la vita.
La Redazione