STUDI SVOLTI NEI MALATI PROVANO L’EFFICACIA DEI NUOVI FARMACI:
LA FIBROSI CISTICA PUO’ DIVENTARE UNA MALATTIA CHE
NON METTE A RISCHIO LA VITA. È SOLO QUESTIONE DI TEMPO.
11-26 OTTOBRE 2014, PERIODO DI SMS SOLIDALE 45502
CON CARLO VERDONE TESTIMONIAL
DELLO SPOT SOCIALE FFC ONLUS.
IN PARTENZA LA MARATONA DI EVENTI A SUPPORTO DEI
PROGETTI SCIENTIFICI, TRA CUI L’OPERAZIONE CHARITY
“B SOLIDALE” PROMOSSA DA LEGA NAZIONALE CALCIO SERIE B.
TRA I PARTNER A SOSTEGNO DELLA CAMPAGNA ANCHE
IL BRAND BELGA AFFLIGEM DEL GRUPPO HEINEKEN.
MATTEO MARZOTTO IN LIBRERIA CON IL VOLUME BENEFIT RESPONSIBILITY
“BIKETOUR-PEDALANDO PER LA RICERCA” EDITO DA RIZZOLI.
E DAL 2 OTTOBRE,ON THE ROAD IN SARDEGNA PER IL TERZO FFC BIKE TOUR
SOLIDALE IN MOUNTAIN BIKE CON CAMPIONI DEL CICLISMO ITALIANO.
La poetessa Emily Dickinson sosteneva che il libro per natura è accomunabile a un viaggio che
chiunque può intraprendere. La XII Campagna Nazionale della Ricerca sulla Fibrosi Cistica
promossa dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Onlus parte proprio da un libro
che è anche un viaggio, diario di bordo di un’avventura dedicata a chi soffre della malattia genetica
grave più diffusa, la fibrosi cistica.
BikeTour-Pedalando per la Ricerca è il racconto per immagini dell’emozionante iniziativa sportiva
charity nata nel 2012 da un’idea di Matteo Marzotto, Vicepresidente FFC Onlus, che a cinque anni
dall’uscita dell’autobiografia Volare Alto ha voluto imprimere su carta il ricordo di un’avventura
indimenticabile, condivisa con i volontari delle delegazioni e dei gruppi di sostegno FFC assieme a un
gruppo di amici, sportivi ed ex campioni, che in sella alle loro biciclette hanno attraversato l’Italia
pedalando da Nord a Sud per infondere un messaggio di speranza a sostegno dei malati e delle loro
famiglie. Un reportage unico che testimonia, anche attraverso le riflessioni dei partecipanti,
l’impegno profuso dal team di sportivi nel sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della
raccolta fondi a favore della ricerca sulla malattia genetica grave più diffusa, che solo nel nostro
Paese conta oltre due milioni e mezzo di portatori sani, in larga parte inconsapevoli di esserlo, in
grado di trasmettere il gene difettoso CFTR ai propri figli.
Il progetto editoriale social & benefit responsibility edito da Rizzoli, sarà disponibile nelle librerie a
partire dal 1° Ottobre 2014, a soli dieci giorni dall’avvio della campagna raccolta fondi FFC. Il ricavato
dalla vendita sarà interamente devoluto a favore della ricerca promossa dalla Fondazione, Agenzia
Italiana della Ricerca FC, riconosciuta dal MIUR come Ente promotore dell’attività di ricerca
scientifica FC, che Matteo Marzotto ha contribuito a creare assieme a Vittoriano Faganelli e a
Gianni Mastella nel 1997.
Con i proventi dell’iniziativa, la Onlus potrà adottare un progetto specifico supportando il team di
ricercatori della rete FFC che da anni si battono per trovare la cura risolutiva per questa grave
malattia definita “a timer” che colpisce molti organi, in particolare polmoni e pancreas.
A promuovere la vitale attività di raccolta fondi a favore della ricerca FC, ci sarà ancora una volta
Carlo Verdone, protagonista in qualità di testimonial, dello spot sociale FFC vincitore del
prestigioso premio Mediastars, che verrà trasmesso in periodo di campagna dalle principali
emittenti nazionali (Rai, Mediaset, La7 e Sky) e dai principali network radiofonici. L’attore e regista,
reduce dall’esperienza di giurato alla 71° edizione del Festival del Cinema di Venezia dove è stato
omaggiato del prestigioso Premio Bresson, si riconferma a fianco di FFC e, per il secondo anno
consecutivo, entrerà nelle case degli italiani per raccontare, con grande spirito e sensibilità, questa
complessa malattia ancora poco conosciuta.
In periodo di Campagna Nazionale, grazie al numero solidale 45502, sarà possibile sostenere la
ricerca FC donando 2 Euro per ciascun SMS inviato da rete mobile (TIM, Vodafone, WIND, 3,
PosteMobile, CoopVoce e Noverca) e 2/5 Euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete
fissa (Telecom Italia, Fastweb, TeleTu, TWT).
Quest’anno il numero solidale è abbinato all’adozione del progetto FFC 21/2013, del valore di
95Mila Euro. Lo studio biennale coinvolge dodici ricercatori ed è coordinato da Alberto Battezzati
dell’International Center for the Assessment of Nutritional Status (ICANS) – DeFENS dell’Università di
Milano con la partnership di Carla Colombo del Dipartimento di Scienze Materno Infantili
dell’Università di Milano, Centro Regionale FC, e di Andrea Mari dell’Istituto di Ingegneria Biomedica
ISIB-CNR di Padova. Il progetto si inserisce nel filone degli studi clinici ed è orientato all’analisi
dell’evoluzione del diabete, che è ancor’oggi la principale complicazione per i malati di FC, con
l’obiettivo di trovare nuove modalità di cura per migliorare la qualità e la quantità di vita dei pazienti
FC.
Dal 2 al 5 Ottobre il terzo capitolo del Bike Tour solidale come preludio di Campagna Charity.
Matteo Marzotto e i fedelissimi compagni di viaggio Davide Cassani, Iader Fabbri, Fabrizio Macchi e
Max Lelli, attraverseranno la Sardegna lungo un percorso a tappe, indossando le celebri tute
brandizzate FFC con il fine ultimo di stimolare la raccolta fondi a sostegno della ricerca sulla fibrosi
cistica.
Dopo il record di 1.500 piazze del 2013, torna l’appuntamento con i ciclamini che coloreranno le
piazze italiane nei weekend di Campagna sociale dall’11 al 26 ottobre. Il fiore benefico verrà
distribuito dai volontari della Onlus nei principali centri, da Nord a Sud della Penisola, allo scopo di
raccogliere quante più risorse da destinare alla ricerca sulla fibrosi cistica.
Il talentuoso regista canadese Maxwell McGuire, malato di fibrosi cistica, torna in Italia durante la
campagna sociale FFC per promuovere la tournée cinematografica itinerante del road movie
“Foreverland”: film di grande impatto che si inserisce nel fortunato filone sick-lit dedicato all’amore,
ai sogni, ai legami di vita e alle sfide che la malattia comporta.
La ricerca promossa da FFC è giunta a un punto di svolta epocale e, alla luce dei promettenti
risultati emersi dai recenti studi, appare realizzabile l’obiettivo di una cura radicale per la
fibrosi cistica. Non si possono definire i tempi ma per la prima volta ci sono le prove della
possibilità di sconfiggere questa grave malattia genetica.
I progetti selezionati e finanziati dalla Onlus, che ha contribuito ad aprire la via italiana della ricerca
FC, si stanno cimentando nell’ambito di due macro aree. Da un lato lo studio del difetto di base
attraverso lo sviluppo di terapie in ambito genetico e attraverso progetti di biofisica e biologia
molecolare; dall’altro gli studi clinici per contrastare l’infezione e l’infiammazione polmonare e
migliorare le condizioni di vita dei malati FC, oltre 100.000 nel mondo, la cui aspettativa di vita è
oggi intorno ai 40 anni.
Per quanto concerne lo studio del difetto di base, i riflettori sono puntati sulle terapie mutazioniorientate,
alla ricerca di molecole correttrici e potenziatrici del gene CFTR difettoso per
effetto della mutazione più frequente in fibrosi cistica, la ΔF508, ma anche di mutazioni che agiscono
con meccanismi diversi: le mutazioni stop e quelle splicing. Molti sono i progetti di punta: il progetto
Task force for CF, promosso in collaborazione con Istituto G. Gaslini e Istituto Italiano di Tecnologia
(IIT) di Genova, che a sette mesi dall’avvio ha già portato alla luce 13 molecole candidate a “farmaco
intelligente” nei confronti di ΔF508; e i progetti rivolti alle altre mutazioni, che vedono coinvolti
laboratori di eccellenza nelle città di Napoli, Palermo, Milano, Trieste, Ferrara.
Accanto alle terapie mutazione-orientate, la ricerca continua ad investire risorse nello sviluppo
di terapie farmacologiche di contrasto delle infezioni e delle infiammazioni polmonari,
particolarmente aggressive e debilitanti in FC, attraverso lo studio di nuove molecole, e attraverso il
riposizionamento di farmaci che, già in uso per altri scopi, acquistano nuova vita dimostrandosi
efficaci per specifici obiettivi di cura FC, soprattutto nell’ambito della terapia antinfettiva. Numerosi
progetti FFC hanno esplorato le potenzialità di una classe di molecole, esistenti in natura o di nuova
sintesi: i peptidi antimicrobici.
La ricerca scientifica FFC sta, inoltre, puntando su un approccio innovativo che prevede l’utilizzo di
molecole a doppia azione, in grado cioè di agire sia contro le infiammazioni polmonari, sia
come correttori della proteina CFTR mutata per effetto di ΔF508: tra questi TMA
(trimetilangelicina), riconosciuto “farmaco orfano” dall’EMA (European Medicines Agencies).
Da sempre attiva e sensibile sul fronte delle tecnologie innovative, FFC partecipa allo sviluppo di
modelli cellulari per la sperimentazione dei nuovi farmaci. Sono in fase di studio modelli del
tutto innovativi chiamati organoidi, ovvero organi in miniatura ottenuti coltivando in provetta delle
cellule staminali. Una nuova frontiera della scienza, destinata a rivoluzionare l’attività di laboratorio
per lo studio delle malattie, con prospettive di ricerca anche nel campo della generazione di organi
destinati ai trapianti. Gli organoidi andranno ad affiancare gli altri modelli di ricerca già esistenti
(colture primarie e modelli animali), e già offerti da FFC come servizi alla ricerca.
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http://www.fibrosicisticaricerca.it/Fondazione/Area-stampa/Area-Video/Spot-radio-e-TV/ per per visionare la sezione in cui sono raccolti spot TV e video istituzionali di promozione della Fondazione Ricerca fibrosi cistica.